domenica 18 marzo 2018

Relazione sul plastico della Centrale Idroelettrica della 3°C

MATERIALI UTILIZZATI
Componenti lego; Polistirolo espanso; Vaschetta di alluminio; Stuzzicadenti; Filo di rame; Colla vinilica; Coloranti acrilici; Scatola di cartone; Pennarelli colorati; Tubetti di gomma da 0,7 mm di diametro; Tubo di gomma da 15 mm di diametro; Tavola di legno (54,1 cm x 56,3 cm)

Il gruppo che ha lavorato per la realizzazione del plastico della centrale idroelettrica, ha scelto tale tematica per far vedere e comprendere come funziona una centrale. Utilizzando i materiali elencati nella tabella sopra riportata, si è riusciti a costruire un miniplastico che riproduce le funzioni che svolge la centrale idroelettrica.
L’idea di realizzare un plastico è partita da una bozza di un nostro compagno di gruppo, disegnata sul suo quaderno e successivamente riportata su carta millimetrata. Dal disegno sul foglio millimetrato siamo passati alle viste laterali per avere una visione di insieme. Queste viste facevano ben capire il funzionamento della centrale e l’utilizzo dei componenti della lego ha migliorato la visione  tridimensionale del complesso. 
 È stato in seguito sviluppato un modello virtuale tridimensionale del plastico su Autocad che rappresenta l’intero progetto da ogni possibile angolazione. 
Successivamente alla progettazione siamo passati alla ricerca dei materiali. Gli unici componenti di cui non eravamo provvisti erano i colori acrilici che sono stati utilizzati, alla fine della costruzione, per dipingere la montagna, la collina il prato e le due centrali.


FASI DELLA COSTRUZIONE DEL PLASTICO

Tagliare i pezzi di polistirolo espanso, prendere la tavola di legno (56,3 cm x 54,1 cm) come base di appoggio. Tagliare un primo strato di base di polistirolo espanso da mettere direttamente sulla tavola di legno (il polistirolo tagliato con un filo caldo). Successivamente tagliare i diversi strati della montagna (in totale 12), poi la collina e alcune parti della centrale inserendo il motorino. 
Seconda fase incollare gli strati di polistirolo espanso in modo decrescente. Poi  creare il letto del fiume e inserire la vaschetta di plastica (il lago ad alta quota) in cima alla montagna. Il tubo utilizzato è stato quello da 0,7 mm di diametro, messo lungo l’altezza della montagna per poi entrare nel lago ad alta quota.  Mentre il tubo da 15 mm di diametro è stato utilizzato per condurre l’acqua dalla condotta forzata al fiume e montato il motorino della centrale idroelettrica.
Collaudo per verificare perdite d’acqua nel percorso. L’acqua filtrava nel polistirolo, perciò abbiamo impermeabilizzato il percorso con colla vinilica e tempera blu per rendere l’effetto acqua.
Ultima fase colorazione delle parti e inserimento dei tralicci dell’alta tensione con gli stuzzicadenti legati uno all’altro tramite un filo di rame. Inserito un tappo per bloccare l’entrata dell’acqua dal lago di alta quota alla condotta forzata.


                                       Romano Lorenzo, Bessi Marco, Binello Simone

A cura della prof.ssa L. Genta

 

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