venerdì 14 febbraio 2020

La "66 Martiri" ritorna al Museo del Cinema




Torino è stata dichiarata capitale del cinema per l'anno 2020.
La nostra scuola ha preso in parola questo riconoscimento effettuando già ad ottobre dell'anno passato alcune interessanti visite laboratoriali in inglese, grazie al Progetto Pon proposto per le classi terze.
Adesso le visite laboratoriali vengono attuate per le classi seconde.
Oggi 14 febbraio le classi 2C/2D hanno fatto visita al Museo e sono state coinvolte in due diversi laboratori: quello sul doppiaggio e sugli effetti speciali.

Senti chi parla! Il doppiaggio dei film e l’adattamento dei dialoghi: un laboratorio per capire e sperimentare in modo divertente e interattivo le tecniche che consentono di dare la propria voce a celebri personaggi del cinema.
Il laboratorio è introdotto dalla visita alla sezione Macchina del Cinema nelle aree dedicate al sonoro e alla postproduzione.






Magie sullo schermo: gli effetti speciali digitali
Al cinema nulla è impossibile: si può volare, sparire all’improvviso, diventare invisibili, animare oggetti.
Un laboratorio per sperimentare alcuni trucchi cinematografici di post-produzione digitale. 
Il laboratorio è introdotto dalla visita alla sezione del Museo dedicata agli effetti speciali.

I nostri ragazzi si sono sentiti attori per un giorno!!! Questa è anche la magia del cinema.😃🙆







domenica 9 febbraio 2020

Action Theatre a scuola


Mercoledì 5 febbraio le classi seconde e  terze hanno assistito allo spettacolo in lingua inglese "In the  web" - dell'Action Theatre in auditorium.
E' una consuetudine ormai consolidata nella nostra scuola quella di rivolgersi ad attori madrelingua  inglese, francese e spagnola, per attualizzare e concretizzare l'uso della lingua straniera come mezzo di comunicazione attraverso spettacoli divertenti e i successivi workshops.

Anche per questo anno scolastico si è partiti con la lingua inglese, seguiranno più avanti gli spettacoli di spagnolo e francese sempre per le classi seconde e terze.

Un modo reale di far pratica delle lingue comunitarie studiate a scuola tra i banchi.




Riassunto dello spettacolo visto:

In The Web
Per la classe II
Adatto anche per la classe III
Durata 70 min
Numero di attori 3
Tre ragazzi britannici iniziano una nuova vita scolastica entrando per la prima volta in una Secondary School inglese (con tanto di uniformi) e cominciano il loro percorso di formazione indissolubilmente legato alla relazione con il World Wide Web. Il Workshow parla dei pericoli di internet e dei social media, amicizie on line, cyber bullismo, identità false e altri temi del mondo virtuale in una storia in cui il pubblico si identifica fortemente con i giovani protagonisti.

Elementi di didattica: Be (past simple), physical descriptions, internet vocabulary (personal data, upload, privacy tour, offline, catfish ecc), present continuous (for the future), ask and give opinions.


I tre attori di  "In the web"



Per informazioni ed approfondimenti su "Action theatre in English" clicca qui

Trailer di "In the web" clicca qui


venerdì 7 febbraio 2020

Auschwitz dall'alto: il plastico della memoria


Martedì 4 febbraio le classi terze si sono recate allo Chalet del Parco culturale Le Serre per assistere ad uno spettacolo veramente particolare. In occasione della Gionata della Memoria l'Associazione culturale e teatrale I Retroscena e l'Associazione 296 Model Venaria hanno realizzato un'istallazione multimediale per raccontare e spiegare alle nuove generazioni uno dei momenti più bui della storia dell'umanità. I ragazzi sono stati guidati alla comprensione di un orrore incomprensibile attraverso immagini e video proiettati sul plastico (fedele riproduzione di una sezione del più terribile campo di sterminio nazista), che hanno evidenziato la terribile realtà all'interno di Auschwitz- Birkenau e le testimonianze dei sopravvissuti tratte da L'Istruttoria di Peter Weiss interpretate da alcuni attori che hanno ripercorso il viaggio che attendeva i prigionieri dall'arrivo sulla Juden rampe alle camere a gas. La presenza di alcuni rappresentanti dell'ANPI ha inoltre permesso ai ragazzi di cogliere il messaggio più profondo dello spettacolo: essere custodi della memoria storica e diventare costruttori di pace e solidarietà nei contesti della nostra vita attuale, facendo attenzione a non renderci complici, con la nostra indifferenza, degli orrori che "certa" umanità continua perpetrare ancora oggi a danno nuove categorie di esclusi.