martedì 16 maggio 2017

Ritratti Fauves

Avanguardie, Espressionismo, Fauves. Parole che richiamano subito alla mente movimenti artistici che, all'inizio del Novecento, si propongono di innovare totalmente il linguaggio dell'arte, seguendo le orme precedentemente tracciate da Cèzanne, Van Gogh e Gauguin. 
Tutti i movimenti di avanguardia si fondano su caratteri comuni:
  • arte vista come espressione della creatività individuale dell'artista e non più come imitazione della realtà;
  • superamento delle regole tradizionali per la rappresentazione del volume e dello spazio;
  • utilizzo di un linguaggio a volte aggressivo, teso a scuotere l'osservatore.
Il gruppo dei Fauves, nato a Parigi nel 1905, deve il suo nome alla critica che li aveva definiti "Belve" (fauves in francese), a causa dell'uso antinaturalistico e provocatorio del colore. L'allontanamento da qualsiasi riferimento alla realtà era accentuato dalla deformazione delle figure, delimitate da una spessa linea di contorno. Questi artisti interpretano il mondo attraverso le emozioni e le sensazioni del momento e rappresentano la gioia di vivere e l'energia che è alla base della nostra esistenza.

Derain, Tre alberi, l'Estaque
Matisse, Madame Matisse






















Dopo aver affrontato l'argomento con le classi terze, ho proposto agli alunni di applicare l'uso libero del colore ad una loro fotografia che, al termine del lavoro, non sarebbe stata più riconoscibile. Nonostante questa rassicurazione, alcuni hanno scelto un'immagine di quando erano molto piccoli o di qualche anno fa! 
Dopo aver riportato il ritratto sul foglio da disegno, i ragazzi hanno dato libero sfogo alla fantasia, dichiarando di aver trovato questa attività molto divertente e stimolante. 


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