Ieri la campanella è suonata per l'ultima volta alle ore 13 e gruppi di ragazzi gioiosi ci hanno salutato e per due mesi non li rivedremo più. Alcuni dovranno ancora affrontare la fatica degli esami finali prima del meritato riposo estivo.
Ho trovato su internet questa riflessione di un'insegnante che voglio condividere sul blog e che rispecchia più o meno la figura dell'insegnante medio che ha più o meno l'età dell'esperienza e in cui mi ci ritrovo in tutto e per tutto.
"SONO UNA VECCHIA
INSEGNANTE...
anzi un'insegnante invecchiata... di colpo...
Sono obsoleta, polverosa, non innovativa, non
rampante, non tecnodigitalmultimedial, non fantascientifica....solo banalmente,
inutilmente umana.
Eppure vaglielo a spiegare al Miur che ciò che so
non l'ho imparato da corsi o dottorati, ma mi è rimasto attaccato addosso come
la polvere di gesso classe dopo classe, anno dopo anno, alunno dopo alunno.
Vaglielo a spiegare che ho sempre praticato
istintivamente i metodi più disparati, calibrandoli sulle esigenze di ognuna
delle mille classi che ho seguito, curato, amato e solo dopo, grazie ai corsi
di aggiornamento, ne ho saputo il nome.... ho scoperto di aver praticato la
"flipped classroom" e il "cooperative learning" già molti
anni prima che illustri teorici ce li propinassero come la novità del secolo,
ho scoperto di aver sempre aiutato i ragazzi in difficoltà (prima che li
etichettassero con fantasiosi acronimi) fornendo loro tutti quei supporti che
poi ho saputo chiamarsi "strumenti compensativi e dispensativi". Ho
imparato da sola ad usare la LIM nelle poche classi che ne erano dotate e ho
consumato penne, gessi e colori facendo mille schemi prima di scoprire i siti
con le "mind maps"....
Vaglielo a spiegare a quei luminari del Miur che ad
insegnare si impara insegnando, che l'empatia con i tuoi alunni non è
certificabile, che mille attestati non valgono un anno fra i banchi, che
l'insegnamento non è un mestiere ma un cromosoma."
In questa descrizione ritrovo molti miei colleghi che giorno dopo giorno lavorano con tenacia e dedizione per rendere migliore la nostra scuola, senza mai perdersi d'animo e senza mai scoraggiarsi. Insegnanti che vivono il loro lavoro come una missione. Io li vedo al lavoro tutti i giorni e li ringrazio anche a nome dei tanti ragazzi che li hanno avuti non solo come insegnanti di scuola , ma anche di vita. Alcuni di questi bravi insegnanti sono andati o stanno per andare in pensione: a loro va il nostro grazie e la nostra riconoscenza.
Buone meritate vacanze a tutti!!!
Insegnante prima e dopo :)☺😆 |
Buone vacanze ai ragazzi di prima e seconda media, in bocca al lupo per gli esami ai ragazzi di terza!
Arrivederci a settembre!!!! |
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