domenica 30 ottobre 2016

Un premio Nobel tra i banchi di scuola





Non è mai successo prima, nella storia del prestigioso premio Nobel che il premio per la Letteratura venisse assegnato ad un cantautore!
Si può considerare una canzone alla stessa stregua di una poesia? Può un cantante essere considerato un poeta? Possiamo associare un cantante alla grandezza di Omero e Saffo? Le insegnanti di italiano e di inglese hanno messo i ragazzi di 2^D di fronte a queste domande, con una serie di lezioni che hanno toccato la musica, la storia, l'inglese, l'italiano, l'educazione alla pace e alla solidarietà. I ragazzi hanno cercato di rispondere a tutte queste domande e si è creato un vivace dibattito. 
Inoltre, le insegnanti hanno accompagnato per mano gli studenti a conoscere, in tappe diverse, prima la storia dell'ambito premio, poi l'importanza di Bob Dylan nella storia della musica e la sua versatilità come artista... Dopo un excursus nella carriera di Dylan che lo ha portato a vincere i premi più disparati (ad esempio l'Oscar nel 2001, il Pulitzer nel 2008 ed ora il Nobel...), attraverso l'ascolto e l'analisi delle sue canzoni più significative ("Blowing in the wind" in testa), sicuramente adesso siamo tutti concordi nel dire che il suo è un premio meritatissimo e che probabilmente aprirà la strada ad altri Nobel futuri per Bruce Springsteen o per gli U2... menestrelli e testimoni canori di pace e di storia dell'umanità.  


Per chi volesse approfondire alcune tematiche:

La nascita del premio Nobel: clicca qui / clicca qui

Bob Dylan - bio data: clicca qui 

Bob Dylan's top ten: clicca qui 

Bob Dylan's Greatest hits: clicca qui / clicca qui

"Blowing in the wind": clicca qui

Motivazioni del premio a Bob Dylan:  clicca qui







mercoledì 19 ottobre 2016

Coding per tutti!

Altre foto
Per tre giorni consecutivi i ragazzi della 66 Martiri hanno vestito i panni di programmatori in erba. Si sono cimentati, infatti, in giochi a squadre che riguardavano proprio il tema della programmazione. La manifestazione, sponsorizzata a livello europeo da Codeweek.it, è iniziata lunedì 17 ottobre con le classi prime medie, poi con le seconde ed infine con le terze. I ragazzi hanno aperto la giornata scolastica in auditorium dove le docenti che hanno organizzato le attività hanno spiegato il significato della manifestazione e hanno introdotto il concetto di coding. A intervalli di mezz'ora le classi si sono alternate in palestra per scontrarsi a "suon di codici": ogni classe è stata divisa in gruppi di 4-5 persone che, a seconda della consegna, hanno dovuto codificare o decodificare il disegno che era presente su una griglia.  I ragazzi di terza media, poi, hanno giocato su una tabella costruita con lo scotch sul pavimento della palestra e hanno posizionato i loro compagni su alcune celle rispettando le indicazioni del codice che era stato fornito loro. All'uscita da scuola i ragazzi hanno traovato i risultati di gruppo (parziali) e di classe (totale) e hanno esultato di fronte al punteggio vincente della propria classe oppure riflettuto in caso di sconfitta. Sono state messe in campo non solo abilità e competenze logiche, ma anche sociali: se nel gruppo hanno funzionato l'ascolto delle idee dei propri compagni, la condivisione delle strategie, l'umiltà e la capacità di mettersi in discussione di fronte alle proposte degli altri, ebbene lì ci sono stati risultati straordinari. Al termine di tre giorni davvero impegnativi sotto l'aspetto organizzativo e didattico possiamo dire di aver avuto un punto di osservazione speciale dei nostri ragazzi con i quali è stata fatta anche una metariflessione al termine delle attività; ci hanno chiesto di ripetere la manifestazione il prossimo anno e ci hanno anche dato consigli per rendere il tutto ancora più complesso e quindi più accattivante...bravi!