Si è conclusa oggi la manifestazione di Code week alla scuola media "66 Martiri" e ancora siamo pieni di adrenalina per l'evento. Vi spieghiamo in breve che cosa è successo.
Le classi si sono sfidate e cimentate in giochi di coding unplugged, cioè di programmzione senza il pc, ma con la sola arma del pensiero logico-computazionale.
Ad iniziare sono state le prime medie lo scorso giovedì: al mattino alle 8 presentazione dell'evento in Auditorium e poi una classe per volta si è presentata in palestra. Ciascuna classe è stata divisa in quattro gruppi che hanno gareggiato l'uno contro l'altro. I punteggi dei gruppi si sono poi sommati per formare il punteggio totale della classe. Ogni gruppo aveva un disegno su un foglio quadrettato che nella prima fase del gioco doveva codificare attraverso uno pseudo linguaggio di programmazione condiviso con la scuola intera. Al termine di questa prima fase, ogni squadra avrebbe ottenuto un punteggio aggiuntivo qualora avesse trovato e codificato l'algoritmo tramite "cicli" informatici, ossia ripetizioni di codice che rendono più prestazionale un programma.
Il giorno successivo è stata la volta delle terze medie che hanno corso una vera "staffetta di codice". Ciascuna classe è stata divisa in due squadre; ogni componente doveva scrivere un'istruzione di codice senza l'aiuto dei compagni correndo una staffetta da un estremo della palestra all'altro dove era posizionato il foglio da "codificare". Il compagno successivo aveva il compito di controllare le istruzioni precedenti e poi andare avanti nella scrittura dell'algoritmo. Al termine di questa prima fase individuale, ciascuna squadra ha dovuto effettuare il DEBUG del codice scritto, cioè ha dovuto ricontrollare tutte le istruzioni per poi procedere alla fase della codifica con i cicli grazie alle carte di CODY-ROBY che vedete nella foto.
Stamattina si sono sfidate le seconde medie. Ciascuna classe è stata divisa in due gruppi. Ciascun gruppo ha scelto due turisti che sono stati subito divisi dal resto del gruppo in attesa di ricevere le istruzioni per raggiungere un certo "monumento" da visitare. Il gruppo intanto lavorava alla codifica del percorso su griglia da consegnare ai turisti. Terminata la codifica, i turisti hanno decodificato l'algoritmo ricevuto riproducendo la griglia colorata, mentre il resto del gruppo era impegnato alla ricerca dei cicli per migliorare le prestazioni dell'algoritmo. Ci sono state tante sorprese alla fine del gioco: la squadra poteva aver scritto correttamente il codice, ma i turisti potevano aver disegnato un percorso diverso; oppure i turisti hanno trovato incongruenze nel codice dei compagni e si sono persi nella ricerca del monumento da visitare.
Abbiamo avuto grandi soddisfazioni perchè molti ragazzi di terza non solo sono
arrivati alla scrittura del codice con i cicli, ma ci hanno stupito grazie alla
creazione di cicli dentro cicli, che fornisce al programma una prestazionalità
maggiore. Anche qualche gruppo dei ragazzi di seconda è riuscito a scovare "cicli nei cicli" e questo ci ha resi ancor più orgogliosi!
Dopo l'esperienza meravigliosa di questi giorni siamo sempre più consapevoli di avere un punto di vista privilegiato perchè possiamo osservare i nostri ragazzi mentre lavorano e mettono in campo competenze disciplinari e sociali. Quello che in questi giorni ci ha ripagato di tanto lavoro "sommerso" e che ci ha riempito il cuore è stato vedere le squadre affiatate per raggiungere un obiettivo condiviso e tanto desiderato. Le squadre che hanno saputo mettersi in discussione e dove c'è stato ascolto attivo nei confronti di tutti i loro compagni sono state quelle che hanno ottenuto risultati migliori. Non succede così anche nella vita di tutti i giorni?
A cura delle professoresse
Francesca Civita e Anna Rita Vitale