lunedì 15 maggio 2017

Una gara un po' speciale...Un mare di libri!

"La felicità di leggere" è il titolo dato ad una ricerca commissionata dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol al Centro di Studi su mercati e relazioni industriali dell'Università di Roma Tre. Mettendo a confronto i lettori con i non-lettori, è emerso che chi legge è più felice, prova una maggiore gamma di sensazioni positive e riesce a contenere la rabbia, risultati che in verità non ci hanno sorpreso. E' importante e bello, invece, apprendere che, chi pubblica libri, sta lavorando per rendere più felici gli altri. Il rimpianto e amato Umberto Eco diceva che "Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'Infinito...perchè la lettura è una immortalità all'indietro". Secondo Roberto Saviano, "quando da piccolissimo ti abitui a quei silenziosi dialoghi, poi difficilmente riesci a farne a meno crescendo" e ancora, "nessun bambino leggerà se non vede i genitori leggere, nessun bambino leggerà se casa sua è senza libri" perchè è necessaria una sorta di iniziazione. E quando la "casa è senza libri"? Che fare? E' a questo punto che si rende necessario intervenire attivamente per avvicinare alla lettura. Ma fare pubblicità alla lettura per coltivare i lettori forti e farne nascere di nuovi e soprattutto non far disamorare i giovani è difficilissimo. Non bastano gli spot governativi come "Leggere è il cibo della mente: passa parola!" o "...più leggi, più sai leggere la realtà!". Dire "leggi, così diventi intelligente" è troppo sentenzioso, corretto ma inutile. Secondo Annamaria Testa, esperta di creatività e comunicazione, è necessario dare un'immagine vincente della lettura per diffonderne la pratica e cita qualche esempio: "bei ragazzi che leggono" girato nella metropolitana di New York, diffuso su Instagram; oppure il video di un libraio spagnolo che, facendo garbatamente il verso a Steve Jobs e alla sua leggendaria passeggiata sul palco con il suo primo pc senza fili, presenta "il nuovo dispositivo di conoscenza a vista, di nome commerciale Book, un prodotto rivoluzionario, senza fili, che funziona senza elettricità e senza connessione web" che invita a provare, assicurando grande divertimento! Insomma un video molto spiritoso che suggerisce che leggere non è affatto noioso! Da noi l'invito alla lettura passa spesso attraverso i festival, come "Un mare di libri" a Rimini, a cui abbiamo aderito già dallo scorso anno scolastico, o altre iniziative come "Nati per leggere" o il Festival a Mantova. Ma non dimentichiamo che la parola scritta ha solo 5000 anni mentre noi siamo biologicamente molto più vecchi e non siamo stati progettati per leggere: questa è un'attitudine che abbiamo imparato. Il nostro cervello lo fa con fatica, poi con grande soddisfazione e infine con vero divertimento. In tanti si sono interrogati sull'importanza della lettura e tutti hanno espresso dei giudizi assolutamente convincenti ma quello che mi ha colpito di più, per la giovane età di chi lo ha formulato, è di una ragazzina di 14 anni, Marta, che dice: "Chi ha il coraggio di andare contro corrente, seguire le sue passioni, anche quelle cosiddette "out", è capace di sognare in grande, di pensare in grande e di diventare grande. Leggere è "out", leggere è noioso...in realtà leggere è un regalo immenso che gli scrittori ci fanno. Leggere è emozione...è entrare in un'atmosfera incredibile fatta di storie, di personaggi, di vite....Se i ragazzi non riprendono in mano i libri, il livello culturale del nostro Paese precipiterà e forse dimenticheremo il piacere e il gusto di un libro." Insomma per promuovere la lettura bisogna suscitare emozioni! E questo è stato il proposito che ci ha spinti a partecipare come classi alla Gara di Lettura “Un mare di libri”! I ragazzi si sono sentiti coinvolti e hanno dato il massimo: si sono organizzati in modo sistematico, distribuendosi con equilibrio i dieci libri da leggere. Inizialmente si sono assunti la responsabilità del proprio compito, ma, superando i primi incontri, hanno manifestato sempre maggior curiosità, leggendo anche libri che non erano stati assegnati. Dapprima erano un po’ scettici, ma quando hanno superato il secondo incontro, hanno incominciato a credere di potercela fare. Così, ogni volta che si andava ad affrontare la squadra avversaria, erano sempre più baldanzosi. Tali incontri si sono svolti presso la Biblioteca Comunale di Grugliasco dove, la bibliotecaria e una sua collaboratrice hanno somministrato quesiti molto dettagliati su fatti, personaggi e luoghi presenti nei romanzi letti. E' stata una gara molto impegnativa, proprio come quelle sportive che richiedono lavoro, spirito di squadra, sportività e sana competizione con un unico e neanche velato obiettivo: far amare la lettura. A giudicare dai risultati, con grande orgoglio e soddisfazione, ci siamo riusciti, infatti, alla finale sono giunte due classi della nostra gloriosa 66 Martiri, la 2^B e la 3^B, che si misureranno il venerdì 19 maggio alle ore 17 nell'Auditorium della nostra scuola, alla presenza di genitori e docenti. Mi piace concludere queste poche considerazioni invitando a riflettere sul messaggio che, a mio avviso, resta il più bello cioè il discorso pronunciato da Lorca nel 1931 all'inaugurazione della Biblioteca di Fuente Vaqueros: "Che una biblioteca faccia regnare l'inquietudine, l'allegria, la pace...". E certamente i libri sono uno strumento molto potente se 5 anni dopo Lorca fu fucilato dai nazionalisti di Franco! 

A cura di Elisabetta Gareri, docente di lettere della 2°B e 3°B

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